Dalla rivoluzione industriale a quella informatica: è il percorso del settore siderurgico, che si è rinnovato negli anni sfruttando i vantaggi delle nuove tecnologie e ottimizzando ogni fase della produzione. Non a caso, le previsioni di Eurofer, l’associazione europea dei produttori di acciaio per il settore, parlano di una ripresa dal prossimo anno dopo un periodo difficile.

Protagonista di questa evoluzione è Danieli Automation, leader mondiale nel controllo di processo e nell’automazione per l’industria metallurgica con base in Friuli che, assieme ai professionisti informatici di beanTech, ha messo a punto Q3Intelligence, un potente strumento per analisi dei dati capace di tradurli in informazioni a supporto delle decisioni.

«L’esigenza di Danieli Automation era trasformare la mole di dati raccolti all’interno dell’impianto in informazioni utili per ottimizzare il processo produttivo» dice Denis Cappellari, responsabile del progetto in beanTech, azienda che è Microsoft Gold Partner specializzata in prodotti e soluzioni per la Business Intelligence. «Prima della nascita di Q3Intelligence – continua Cappellari – i dati significativi d’impianto erano immagazzinati molto semplicemente sui singoli database di produzione, impedendone così la fruizione sul lungo periodo e rendendo difficoltose analisi statistiche e storiche. Oggi invece ogni fase è monitorata, archiviata, letta agevolmente e utilizzata per analisi avanzate».

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Con questo strumento, Danieli Automation riesce a standardizzare i dati provenienti da fonti diverse, raggruppandoli e confrontandoli in tempo reale. «Non si tratta di una semplice reportistica, ma di una piattaforma di Business Intelligence completa, in grado di fornire all’utente tutte le informazioni necessarie per l’ottimizzazione del processo produttivo, attraverso strumenti molto innovativi – afferma ancora il responsabile beanTech -. È possibile conoscere in ogni momento ed in tempo reale l’andamento di tutti i processi dell’acciaieria e del laminatoio, raccogliendo dati da più fonti (database, fogli excel, plc, scada, file di testo, ecc.) per farli diventare una base dati unica e normalizzata».

Tramite un cruscotto direzionale specificatamente sviluppato per le acciaierie, è possibile ad esempio indicare l’obiettivo da raggiungere, individuare il centro di costo non a regime e indagare rapidamente sulle cause. Si possono anche analizzare e confrontare i consumi appartenenti a ogni singolo tipo di acciaio fino a ogni singola colata per determinare la tipologia di prodotto più conveniente e correlare i dati più significativi raccolti dai vari processi.
Uno strumento intelligente, insomma, utilizzato dai responsabili di processo in tutto il mondo. «Con Danieli Automation abbiamo installato Q3Intelligence in diversi impianti Danieli, sia in Italia (Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli, Umbria) che all’estero (Spagna, Russia, Polonia, Francia, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Usa, Giappone, Ucraina, Cina, Belgio e Corea del Sud). Adesso stiamo realizzando la versione per smartphone e tablet» aggiunge Cappellari.
L’informatica entra dunque nei processi produttivi del settore siderurgico per analizzare dati che altrimenti andrebbero persi, con lo scopo di migliorare la produzione e ottimizzare i costi.

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